martedì 16 febbraio 2010

Il Principe - Capitolo VI - 1

"Non si maravigli alcuno se, nel parlare che io farò de' principati al tutto nuovi e di principe e di stato, io addurrò grandissimi esempli. Perché, camminando gli uomini sempre per le vie battute da altri e procedendo nelle azioni loro con le imitazioni, né si potendo le vie d'altri al tutto tenere né alla virtù di quegli che tu imiti aggiungere, debbe uno uomo prudente entrare sempre per vie battute da uomini grandi, e quegli che sono stati eccellentissimi imitare: acciò che, se la sua virtù non vi arriva, almeno ne renda qualche odore; e fare come gli arcieri prudenti, a' quali parendo el luogo dove desegnano ferire troppo lontano, e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il luogo destinato, non per aggiungnere con la loro freccia a tanta altezza, ma per potere con lo aiuto di sì alta mira pervenire al disegno loro."

5 commenti:

lillo ha detto...

ma un libro di moccia o di giordano ogni tanto lo leggi, sai così tanto per sfizio, qualcosa di consigliato dalla critica ;)

Navarre Raee ha detto...

Li leggo tutti, soprattutto al cesso! Mi stimolano.

lillo ha detto...

oh beh vedi, le letture socialmente utili sono sempre importanti ;)

Anonimo ha detto...

moccia moccia man!!
i got to be a moccia man!!

Anonimo ha detto...

(cantato)