lunedì 15 settembre 2008

La Libertà è tornata al governo, la maggioranza degli italiani l'ha votata e il Popolo la venera senza farsi tante domande. Il Popolo non ama "rotture di palle", preferisce il "Bagaglino" al "teatrino della politica", così come un donnaiolo vigoroso e determinato ad un professore poco attraente. Le libertà che il Popolo intende difendere non sono però le antiche libertà anglosassoni, ma quelle italiane di sempre: me ne frego, oggi come allora.   

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Qui,nel paese delle libertà,sappiamo distinguere una mazzettina da una bella tangente perche le abbiamo prese entrambe;
sappiamo distinguere tra una brava madre di famiglia e una prostituta perchè le abbiamo prese entrambe;
sappiamo distinguere tra i soldi puliti e quelli sporchi perchè "se li magnamo" entrambi,continua cosi

uno strampalato

Anonimo ha detto...

Qui,tra ulivi palme e limoni dormiamo sogni tranquilli pensando a G.Ferrara che beve vino rosso e mangia "porceddu" con E.Fede e O.Giannino nella villa Sarda di Mr.Bandana.Ma in fondo cosè la libertà se non poter mettere un Tonno come ministro della giustizia e lucifero alla difesa.Mi limito solo a citare la Carfagna.No Comment.Questa è la libertà,è il governo delle libertà.

Un promemoria PER CHI GOVERNA:

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali........


oggi QUESTO PRINCIPIO è MESSO IN FORTE DISCUSSIONE

........È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ridateci L'UGUAGLIANZA.

SCUSA PI Mè PRESA LA MANO

Anonimo ha detto...

ooooo...la libertà...che pillole, diamine...LUBBAMBA ...oppure LUMUMBA...comunque LUBRANO

un conato di paolo

Navarre Raee ha detto...

A uno strampalato: fantastico il contributo giuridico tratto dalle opere del Teiard du Chardain!

Ai conati di paolo: grazie per aver LUBRIFICATO questo spazio

Anonimo ha detto...

http://www.antoniodipietro.com/2008/10/il_processo_berlusconi_mills.html#more


ALDILà delle convinzioni politiche .Solo per avere informazioni che i giornali e la televisione non possono darci,cliccate sul link sopra.
grande navarre già leggenda

lo strampalato