venerdì 21 ottobre 2011

#33

Taci, taci, brutto pollo ruspante! Ma la natura, prima o poi, ti riacchiappa sempre!

1 commento:

Gingko ha detto...

Scettio come non mai nei confronti dell'uso del concetto di natura, il più delle volte utilizzato in senso mistificatore come legittimazione dell'assetto presente, sono invece rimasto affascinato dall'occorrenza che ne presenti qui, in queste righe. Una connotazione greca, quasi anassimandrea, natura come ananke, come identità dialettica di sorgere e tramontare. Con la consueta venatura nichilistica post-cristiana, di cui responsabile principale è il pollo. Il mondo è ridicolo, contraddittorio, assurdo, perché malvagio. Ed è malvagio poiché il limite della creatura, il peccato, è un argine insormontabile. Per quanto tempo ancora resteremo inconsapevolmente cristiani...