Gli uomini continuano ad urlare senza emettere alcun suono. Strozzati a priori. Eppure, i cartelloni , gli striscioni, gli slogan alzano il tono rispetto alle precedenti manifestazioni: ora s’invoca apertamente l’incrostamento del flusso ipnotico scatenato dalle ciminiere di proprietà del presidente.
Varie agenzie riportano la notizia di scontri. Pare ci sia stato un morto tra le forze dell’ordine. E da ore, il fumo dei gas lacrimogeni sommerge le strade del centro. Non si riescono a distinguere gli alberi, le macchine parcheggiate, le mura dei palazzi.
Ogni tanto dal fumo appaiono correndo piccoli gruppi di manifestanti inseguiti da nessuno. Vecchie beghine lanciano dalle finestre grembiuli contro il degrado. La situazione è sconcertante. I grembiuli volteggiano in aria e si posano sugli elmetti anti-sommossa di bambini commossi.
La violenza si dice che durerà per giorni. Nessuno ha intenzione di arrendersi, e non arrendersi significa in fondo riuscire ad ottenere qualcosa senza ottenere un bel niente. Tutte la fazioni ne sono consapevoli. Per questo il Fittizio, solo in una cantina, continua a mandare messaggi senza senso per convincere i suoi del fatto che in fondo il governo vuole soltanto scopare.
Il Fittizio, per gli osservatori, è in un momento di crisi. Non riesce a mandare avanti la sua retorica con la consueta inefficacia. Appare pimpante, energico, e questo sta cominciando a deludere gli altri membri del partito dell’ansia.
Il famoso fazzoletto sporco di muco incrostato che il Fittizio espone sempre dalla piccola tasca della giacca è scomparso. Pare che a ridurlo in cenere sia stato tutto ciò che non è stato detto. Tutto ciò che non è rientrato nell’inquadratura. Il partito del cerchio questo lo comprende benissimo. E adesso più che mai esorta i suoi uomini a scendere per le strade e farsi crescere i peli delle narici.
“Potrebbero servire” ha dichiarato con estrema serietà un paranoico qualunque. Tutto questo, mentre una luce senza alcun risvolto epico continua ad illuminare le strade di una città a strati che continua a strisciare verso Strazzulla.
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2 commenti:
navarre hai mai letto "tutti a zanzibar" di john brunner? credo che ti piacerebbe molto...
by sciamano ;)
I migliori sono i suggerimenti estemporanei come questo, che vengono in mente all'improvviso. Lo leggerò.Grazie Sciamano!
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