venerdì 26 marzo 2010

Strazzulla - 2

Il condominio del quartiere popolare è esploso nella notte senza lasciare traccia. Molte testate giornalistiche sostengono sia opera di un professore infastidito dall'odore di tabacco proveniente dal suo armadio in stile barocco. Certo, è presto per lanciare accuse verso la pubblica amministrazione che, da tanti anni ormai, ha raggiunto un discreto livello di noncuranza verso gli stabili più caserecci disposti lungo il grande viale alberato.

Molte studentesse hanno abbassato gli occhi di fronte a questa vicenda, alzandosi la gonna in segno di protesta contro i soliti molestatori da biblioteca. Tutto sembra dunque scivolare dolcemente senza troppe iguane piovute dal cielo. E di questo non possiamo incolpare i rappresentanti della ditta idrica che per mesi hanno sostenuto una politica di basso profilo tendente ad assicurare il più assoluto riserbo alle prostitute più anziane.

L'argomentazione portata avanti dal sindaco ha senz'altro sbalordito i pù esperti analisti politici, e svuotare i gabinetti per riempirli d'immigrati appare, ai più, una soluzione soddisfacente. Nonostante l'opposizione delle scarpette da sugo si sia dimostrata intransigente almento su un punto: il teatro non si tocca, se non per palpare le attrici.

Interessante sopra a tutto è però la posizione dei sindacalisti, che che continuano a vomitare larve biancastre a casa del Sandrino, in difesa dei piccioni più fosforescenti. Pare che nessuno abbia mandato giù il riferimento fatto dal pontefice all'apparecchio ortodontico impiantato sul sorriso sbilenco del consultatore di riviste per adulti.

"Così non funziona!" ha dichiarato senza fronzoli il rigonfio amministratore del sacerdozio codicistico, "e non aggiungerei altro" ha poi concluso "per non aggiungere ulteriore inquietudine in questo sacco di merda che è il mercato dell'ottica per strabici!"

2 commenti:

Alceverde ha detto...

una percoca dolce annaffiata da vino è la salvezza.

Anonimo ha detto...

santa puzzola...poro sandrino!