Adesso la situazione sta cambiando: il riconoscimento dei diritti imprescrittibili del pensiero scientifico anche nel campo dello studio dell'arte diventa patrimonio persino di un vasto pubblico; si può quasi parlare ormai anche di un altro eccesso: la moda dello scientismo, una superficiale pseudoscienza, uno sconsiderato e presuntuoso tono di scientificità là dove il tempo della scienza autentica non è ancora maturo, poiché l'aspirazione a costruire la scienza ad ogni costo e il più presto possibile spesso abbassa estremamente il livello della problematica, impoverisce l'oggetto sottoposto a studio e sostituisce persino questo oggetto - nel nostro caso, la creazione artistica - con qualcosa di totalmente diverso."
lunedì 21 settembre 2009
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