Oggi, non esiste il tempo, quando controvento, parlo contro il tempio.
Vado in contro senso: non dico ciò che penso; quando sono sbronzo,
sono falso e mento. Non sento. Mi vanto. Mi stanco: delle puttanate.
Amo le pagliacciate. Quando esagerate, esagero. Mi agito.
Prendo e parto. Il mio parto è lo scarto, una bocca da infarto.
Ora, senza più illusioni, non faccio confessioni, ma solo confezioni.
Confeziono inganni.
Non risarcisco i danni.
Non metto a posto i panni.
I miei giorni sono affanni.
I miei traumi sono Unni.
O mento?.......... Svelto!
I due piani dell'impianto,
intrecciati per l'incanto!
Quale smalto è smalto?
Quale indulto è indulto?
E' nel palazzo l'unto!
martedì 6 aprile 2010
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7 commenti:
e bisunto!
sei un rapper
ti do 20 dollari se mi tieni il "cane"
Lapidari ed enigmatici. In fondo, un pò Strazzulla..
_non dico ciò che penso_
sto iniziando un corso per farla finita veramente con il far finta di impegnarmi nelle cose_menostilità_contemporaneamentesticolare_padroneggiarepulsivamente_l'importante è sempre stato implodere silenziosamente senza disturbare chi si sforzava di esplodere_senza suggerimenti_al momento sbagliato_avendo avvisato i parenti più stretti_quelli che rubano per studiare come venire pagati dalla regione per rappresentare un'altra regione_possibilmente una vicina_pomodorini nel cesso_dice dario soffiantini_sono dello zio vanni_R.I.P.
vi saluta io
checov non è mai stato così morto di quando è morto
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