mercoledì 24 settembre 2008

Primi giorni del 1789. Sieyès interpreta le ambizioni della borghesia e scrive:
"Il piano di questo scritto è piuttosto semplice. Abbiamo tre domande da porci: 1) Che cos'è il terzo stato? Tutto. - 2) Cosa è stato, fino ad ora, nell'organizzazione politica? Niente. - 3) Cosa chiede? Di diventare qualcosa".
Tutto, niente e qualcosa. La storia incede, la borghesia lotta e alla fine diviene quello contro cui lottava. Il proletariato antiborghese a questo punto attacca, è costretto a farlo, è una necessità si dice... E allora?
Abbiamo tre domande da porci: 1) Che cos'è l'immigrato? Tutto. - 2) Cosa è stato, fino ad ora, nell'organizzazione politica? Niente. -3) Cosa chiede? Di diventare qualcosa".

3 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Sono capitato per caso, complimenti per questo post. Hai veramente il dono della sintesi.

Io spero che l'immigrato faccia la sua rivoluzione...

Navarre Raee ha detto...

Ti ringrazio molto per aver gettato uno sguardo.

Devo dire però che con queste poche righe (forse eccessivamente sintetiche) non intendevo fornire un indirizzo politico o una giustificazione ma solamente una tentata intuizione.

Pino Amoruso ha detto...

Ciao passo per un saluto e per invitarti a passare dal mio blog dove pubblicizzo un'iniziativa che ritengo importante. Ora più che mai bisogna "far rete"...
Se ti ho già contattato, ritieni il mio passaggio un saluto.
Buona giornata :)